martedì 3 maggio 2011

Fileja con lo stocco ..la proposta di Pernopasta (VV) per "Un'itàlia"

Fileja con lo stocco ..la proposta di Pernopasta (VV) per "Un'itàlia"
La Fileja è la pasta tradizionale calabrese per definizione un, lungo fusillo casareccio filato con un bastoncino sottile di legno di ginestra o sparto essiccato (dinaculu, danaco o dinacolo) chiamato diversamente a seconda delle zone dialettali della Regione Calabria.
per 3 porzioni abbondanti

* 300 gr di pasta in formati tradizionali FILEJA
* 1/4 di cipolla rossa di Tropea
* 250 gr di pomodorini
* 250 gr di stocco
* 150 gr di olive nere snocciolate
* origano
* basilico
* sale
* peperoncino
* olio extravergine d’oliva


PREPARAZIONE:

Soffriggere olio e cipolla, aggiungere i pomodorini una volta lavati e tagliati , il basilico, l’origano, il peperoncino e le olive e in ultimo lo stocco tagliato a pezzi.

Salare e cuocere a fuoco basso per una mezzoretta. Intanto salare la pasta, quando è pronta, mettere in un piatto lo stocco avendo cura di tenerlo al caldo. Scolare la pasta e con il sughetto dello stocco candirla e servire. Lo stocco si può gustare per secondo.



lunedì 2 maggio 2011

Tapulone alla bochese .. la proposta della Pro Loco Boca (No) per "Un'Itàlia"

Tapulone alla bochese .. la proposta della Pro Loco Boca (No) per "Un'Itàlia"
"Per comprendere ed apprezzare il vino, è consigliabile studiare l’ambiente che lo produce”. Questo detto antico si rivela particolarmente saggio a proposito del vino di Boca che, oltre ad essere un'ottimo vino da pasto, è un'ingrediente essenziale in molti piatti tradizionali locali.
per 6 persone.
Un bicchiere abbondante di vino rosso Boca D.O.C invecchiato,1 cipolla tritata finemente, Kg 1,2 di carne di asino o di puledro macinata finemente, 3 spicchi d’aglio schiacciati, 3 foglie di alloro,4cucchiai di olio d’oliva , 40 grammi di lardo macinato, pepe, noce moscata, sale.
Nell’olio e lardo si fa soffriggere la cipolla e l’aglio pestato. Quando il tutto è ben rosolato si mette la carne macinata sgranandola con una paletta di legno. Lasciare che si asciughi l’acqua della carne, poi aggiungere un buon bicchiere di Boca invecchiato, sale, pepe e noce moscata. Cuocere per un quarto d’ora a fuoco lento e tutto è pronto.
Attenzione che non rimanga troppo asciutto, altrimenti aggiungere un pochino di brodo.
Come contorno si sposa bene una bella polenta o dei funghi porcini trifolati.

ProLoco Boca

Torta Paesana Brianzola.. proposta dalla ProLoco di Ceriano Laghetto per "Un'Itàlia"

Torta Paesana Brianzola.. proposta dalla ProLoco di Ceriano Laghetto per "Un'Itàlia"

La torta paesana è la “torta della festa”, diffusa presso i panettieri (prestinai per i brianzoli) e le famiglie per riutilizzare il pane avanzato, è detta anche torta di pane
Ingredienti :
500 g di pane raffermo
300 g di amaretti
100 g di cioccolato fondente
50 g di burro
100 g di cacao dolce
50 g di cacao amaro
2 uova
un pizzico di sale
200 g di zucchero vanigliato
1 l di latte fresco

Spezzettate il pane in una ciotola e ricopritelo con il latte. Tritate gli amaretti. Strizzate il pane con le mani e impastatelo con gli amaretti, il burro fuso, il cacao dolce e quello amaro, le uova, il latte, il pizzico di sale, lo zucchero vanigliato e il cioccolato fondente grattugiato. Ungete una tortiera, metteteci il composto e cuocete in forno già caldo a 180° per 1 ora e ½.
proloco Ceriano Laghetto
immagine di Federica

domenica 1 maggio 2011

ALISANZAS A SA 'OSINKA (reginette tradizionali di Bosa) proposta da Franco per "Un'itàlia"

ALISANZAS A SA 'OSINKA (reginette tradizionali di Bosa) proposta da Franco per "Un'itàlia"
Bosa, splendida località dell’oristanese propone, oltre al famoso Malvasia di Bosa DOC, piatti legati alla tradizione e ai prodotti locali. "sas alisanzas" una tipica pasta tirata a mano formata da strisce dentellate e regolari condita con un ragù di carne che qui chiamano "ghisadu"
Ingredienti per sei persone:
500 g di semola di grano duro;
acqua q.b., sale.

PREPARAZIONE:
fare l'impasto e poi far riposare x circa venti minuti.
Stendere la pasta con il mattarello e poi tagliarla, con la rotellina dentata, a strisce irregolari, e mettere ad asciugare con una canna.


GHISADU (ragù di carne mista)

Ingredienti per sei persone:
450 g di carne mista (pecora, maiale, manzo)
450 g di (casizzolu) caccio cavallo, bovino, invecchiato;
1 cipolla;
6 pomodori maturi;
1 foglia di alloro;
1 rametto di rosmarino;
1 rametto di mentuccia selvatica;
olio extra vergine d' oliva;
1 bicchiere di vino bianco secco;
1 cucchiaio di damiglace
e pistilli di zafferano.
PREPARAZIONE:
In una padella fai imbiondire la cipolla, poi aggiungere la carne precedentemente tagliata a straccetti, il rosmarino, la mentuccia e bagnare con il vino bianco e sfumare, dopo aggiungere i pomodori maturi tagliati a concassè, sale q.b. e far cuocere per 15 minuti circa; in seguito cuocere le reginette in acqua leggermente salata e saltate in padella spolverando con il cacio cavallo invecchiato.

Maltagliati ai ceci e vongole... proposta da Francesca per "Un'Itàlia"

Maltagliati ai ceci e vongole... proposta da Francesca per "Un'Itàlia"

La cucina romana ci regala una classica ricetta che sposa la freschezza del mare con i profumi dei legumi, è un abbinamento eccellente, il gusto è irresistibile e sorprendente. Il binomio di sapori indovinatissimo.
Tempo di preparazione 1 ora
Difficoltà media
Dosi per 4 persone
Origine della ricetta Lazio

Ingredienti: 500 gr di vongole, 500 gr di ceci lessati, 2 spicchi di aglio, 1 pomodoro fresco e maturo, peperoncino (a piacere), prezzemolo, vino bianco secco, olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione: mettiamo a bagno le vongole in abbondante acqua salata e lasciamo spurgare.
Le sciacquiamo sotto l’acqua corrente e le passiamo in una padella con uno spicchio di aglio schiacciato , 1/2 bicchiere di vino bianco e le lasciamo sul fuoco finché non si saranno aperte.
Scoliamo, sgusciamo e filtriamo il fondo di cottura (che andrà conservato).
In una pentola uniamo aglio e sedano tritati, il pomodorino spezzato, il peperoncino (se piace) e facciamo rosolare.
Uniamo una parte dei ceci passati e il resto interi e un pò della loro acqua di cottura.
Facciamo cuocere una decina di minuti e uniamo le vongole sgusciate con il loro fondo di cottura.
Deve risultare una zuppa piuttosto densa, quindi regolate eventualmente aggiungendo o l'acqua dei ceci o brodo vegetale.
Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e, una volta cotta, la versiamo nella pentola della zuppa.
Fate insaporire il tutto per qualche minuto e a fuoco spento aggiungete il prezzemolo tritato e completatela con pepe macinato e un filo d'olio crudo.

mercoledì 27 aprile 2011

pasta chî sardi la proposta di Scelte di gusto per Un'Itàlia

Pasta chî sardi -proposta da Scelte di gusto -per UnItàlia
La pasta con le sarde (pasta chî sardi in siciliano) è un piatto tipico della cucina siciliana. È un piatto stagionale: si può preparare da marzo a settembre e cioè nell’unico periodo dell’anno in cui si trovano al mercato le sarde fresche ed è possibile raccogliere nei campi il finocchio selvatico.
Bucatini 500 gr.,Sarde sfilettate 500 gr.,Finocchio selvatico q.b.,Pinoli 1 pugno,Uvetta 60 gr.,Aglio 1 spicchio,Zafferano 15 gr.,Pane grattugiato 50 gr.,Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
Preparazione
Mettete a bollire la pentola in cui cuocerete la pasta con il finocchio selvatico. Lavate e asciugate i filetti di sarda, pelate e tritate l'aglio e mettete in ammollo le uvette. Con gli oli fate tostare i pinoli e rosolare lo spicchio di aglio. Unite le sarde, se volete tenetene da parte 1 a testa da servire fritta in accompagnamento al piatto. Mescolate sino a che le sarde si saranno disfatte completamente e i pinoli tostati; Unite lo zafferano, il colore migliora e anche il profumo.... Aggiungete le uvette strizzate e mescolate ancora. Estraete il finocchio selvatico, salate l'acqua e buttate la pasta. Tagliate a dadini i pomodori e aggiungeteli al sugo di sarde. Infarinate e friggete le sarde di contorno in un padellino piccolo fate rosolare il pane con due cucchiai di olio e un pizzico di sale: serve a far aderire meglio il sugo. Colate la pasta e unitela al sugo, assieme al pane tostato. Sistemate le sarde sopra la pasta e portate in tavola subito.

Spaghetti al nero di seppia. - la proposta di Scelte di Gusto per Un Italia

Spaghetti al nero di seppia. - Scelte di gusto -
un piatto della buona tradizione meridionale proposto dello Chef Max Mangano.uno dei piatti più importanti e discussi della cucina Siciliana. il suo aspetto spesso poco elegante è contrapposto al suo nobile e raffinato gusto che lo rende unico.



Nero di seppia
Per 4 porzioni
Seppia fresca intera gr 500,cipolla bianca tritata g 50,Aglio intero fresco uno spicchio Olio di oliva extra vergine,Vino bianco,Estratto di pomodoro g 30,Peperoncino in semi, Prezzemolo fresco Spaghettoni o bavette g 350

Pulire delicatamente la seppia ed estrarre il sacchetto contenente il nero facendo attenzione che resti intero, metterlo da parte. Tagliare a cubetti regolari la seppia , tritare la cipolla finemente, pulire l’aglio e lasciarlo intero, tritare il prezzemolo precedentemente lavato. In una casseruola versare l’olio di oliva extra vergine, rosolare la cipolla e aggiungere la seppia. Bagnare con il vino bianco e continuare la cottura per circa 2 minuti, dopo di che aggiungere il concentrato di pomodoro e il sacchetto contenente il nero ( aprirlo per facilitarne la fuoriuscita), aggiungere due bicchieri di acqua calda e lasciarla cucinare per altri 15”-20” minuti a fiamma moderata. Terminare la cottura gustando con sale, peperoncino e prezzemolo tritato, aggiungere gli spaghetti ( meglio se spaghettoni o bavette) ancora al dente e terminare la cottura spadellando nella salsa. Guarnire con foglia di prezzemolo e olio d’oliva crudo.